Durante la raccolta dei dati anagrafici e sanitari e poi durante la valutazione palpatoria e funzionale indago sempre la qualità dell'addome, della regolarità intestinale e la qualità delle feci.
Sono domande che lasciano sempre un po' interdetto il paziente soprattutto senon ha ben chiaro di quanto sia ampio l'approccio osteopatico. A volte solo dopo aver preso un po' di confidenza, magari già sul lettino, il paziente rivela qualche dettaglio a riguardo.
Perchè mi interessa?
Perchè prima di tutto la regolarità e la qualità sono due elementi che fanno da termometro della salute dell'intestino; e se l'intestino sta bene - sappiamo bene - siamo già a buon punto nel raggiungimento della salute.
Esiste addirittura una scala di valutazione della qualità delle feci che potete trovare qui
L'intestino rappresenta la nostra fonte di nutrienti, il nostro contatto con l'esterno, il nostro sistema immunitario e uno dei meccanismi più importanti per il governo dell'infiammazione sistemica.
L'alimentazione è chiaramente il primo elemento da considerare e quindi la collaborazione con nutrizionisti e dietologi diventa fondamentale per inquadrare e trattare al meglio una disfunzione intestinale. più avanti parleremo anche di questo.
Ma se vogliamo leggerlo ancora di più in un'ottica di terapia osteopatica posso dirti che sono almeno due le considerazioni da fare:
La prima di natura meccanica: un intestino crasso "pieno" e duro, o che sta vivendo un periodo di diarrea anomala e prolungata, esprime di sicuro un risentimento se non un dolore. Questo dolore viene compensato da un atteggiamento protettivo dei movimenti e della postura che inevitabilmente si carica sui muscoli della schiena, sul bacino, sulle anche... e questo spesso succede ancor prima che compaiano sintomi franchi alla pancia. Perchè il corpo vuole proteggere una funzione indispensabile facendo leva su una meno indispensabile (possiamo stare fermi e riposare, non possiamo non scaricarci...)
La seconda è più complessa e di natura neurofisiologica. Per semplificare diciamo che ogni organo nel nostro corpo ha delle terminazioni nervose che trasportano informazioni dalla colonna (o da territorio specifici vicino alla colonna) verso l'organo e, viceversa, dall'organo verso la colonna. Questa dualità di direzione dello stimolo fa sì che alcuni dolori del viscere possano poi essere trasmessi al segmento della colonna relativo e produrre una reazione dolorosa "riflessa". Questo meccanismo viene chiamato riflesso viscero- somatico ed è quel fenomeno che spiega la presenza di dolore al passaggio lombosacrale in caso di disturbi al retto-colon.
Naturalmente questi fenomeni vanno sempre inseriti in un contesto che darà il giusto peso ad ogni elemento che contribuisce al dolore alla schiena e o al dolore lombare (disbiosi, patologie sistemiche, artrosi, cicatrici, esiti di traumi, carichi sportivi e lavorativi, età...)
Di sicuro la cura e l'attenzione alle reazioni dell'intestino ai vari nutrienti con un regime alimentare che rispetti le necessità e le possibilità della "pancia" e non solo della gola deve essere una corretta abitudine e una regola sempre presente. Cosa fa l'osteopata in tutto questo?
La terapia manuale si muove sui due fronti: il trattamento del viscere e il trattamento delle relazioni con la colonna e il bacino. Sul viscere, in caso di stitichezza, si cerca di stimolare il corretto manifestarsi della peristalsi (il movimento che permette a contenuto di scivolare verso l'esterno) agendo direttamente sul tessuto (si sfruttano per esempio i riflessi enterici) e sui tessuti che sostengono e avvolgono il colon. Si agisce sul diaframma e sulla respirazione per promuovere l'effetto pompa che agisce sui visceri.
Sulla struttura si agisce cercando di migliorare al massimo la mobilità dei territori circostanti sia per agevolare la mobilizzazione dei visceri durante i normali movimenti vita quotidiana sia per creare libertà ai circuiti nervosi che governano i visceri (sistema nervoso enterico e sistema nervoso autonomo)
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L'osteopatia è uno strumento eccezionale in questo ambito e con l'aiuto di consigli su movimento e postura e il supporto di professionisti del settore, la qualità della tua salute può davvero cambiare molto.
A presto!
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