Chi canta o usa la voce per lavoro sa bene che il raffreddore è davvero un cattivo compagno. Il suono non risuona più facilmente nella cavità nasale e si sperimenta quel difetto di pronuncia tanto buffo quanto fastidioso.
La sinusite è molte volte una spiacevole complicanza del raffreddore che fa vivere in maniera alterata il suono della propria voce proprio perché la cassa di risonanza che queste cavità rappresentano, viene a mancare.
Il trattamento manipolativo osteopatico può aiutare molto i soggetti che soffrono di sinusite.
Esso prevede una mobilizzazione dei tessuti al fine di garantire maggiore dinamicità dei meccanismi cranici, un migliore drenaggio dei liquidi e un corretto ripristino degli equilibri funzionali deglutitori/occlusali e dell’allineamento testa-cervicale-torace.
Nel cantante (o comunque per chi fa della voce impropria lavoro) la presenza di una sinusite cronica può essere un vero problema e un corretto equilibrio delle strutture trattate giovano non solo al decorso della patologia dei seni cranici ma anche alla funzione articolatoria e fonatoria.
Il trattamento medico in prima istanza è di solito farmacologico in relazione all’agente patogeno scatenante (cortisonici, antibiotico, antivirale). Infatti sarà l’otorino la prima figura da contattare e interrogare per inquadrare il caso e definire la corretta terapia.
Il trattamento osteopatico è un ottimo alleato da accostare alla terapia medica perchè rende più efficace l’effetto del farmaco creando un ambiente più funzionale, promuovendo la perfusione e le vie di drenaggio e riducendo il fenomeno pro-infiammatorio a livello sistemico.
L’effetto è abbastanza immediato con la sensazione di maggiore libertà, di movimento di liquidi e un respiro meno difficile: tutto questo favorisce una migliore performance vocale.
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Cos'è la sinusite
La sinusite è un fenomeno legato ad una infezione virale, batterica o fungina che, a causa della tumefazione della muscosa, genera un’ostruzione dell’ostio (il punto di passaggio dell’aria con la cavità nasale) e un netto cambiamento delle pressioni in gioco tanto da crearsi un vuoto che genera dolore. Se questo vuoto persiste la cavità si riempie di trasudato, terreno ideale per la proliferazione batterica penetrata all’interno.
A questo punto la pressione diventa positiva ma comunque dolorosa.
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