Può apparire una cosa davvero strana ma masticare un alimento di una certa consistenza in maniera simmetrica, cioè in modo alternato e bilanciato tra destra e sinistra, non solo può promuove un meccanismo virtuoso di mantenimento dei processi cognitivi (concentrazione, apprendimento ecc) ma ne rappresenta un vero acceleratore, tanto da poter essere considerato preventivo per patologie degenerative come l’Alzheimer.
A spiegarcelo uno studio (1) che ha osservato quanto cambia la performance cognitiva mentre mastichiamo, e che ha rilevato un miglioramento che può protrarsi anche per 30 minuti.
In particolare lo studio ha indagato l’attività di un centro nervoso (il Locus Coeruleus) implicato in molti meccanismi del nostro corpo e che viene eccitato durante la masticazione (in particolare di un materiale piuttosto duro). La particolarità dello studio è la scelta di misurare la variazione della dimensione delle pupille come effetto diretto dell’eccitazione di questo centro nervoso e di conseguenza dell’attività cerebrale ad esso connesso.
Le conclusioni sono che:
Masticare ci aiuta a mantenere un buon livello di attività di questi centri nervosi coinvolti nelle competenze cognitive e non solo.
Masticare cibi duri ed elastici è un fattore importantissimo: quante volte mastichiamo in questo modo? Quanto i nostri figli masticano cibi duri e elastici?
La relazione tra masticazione e attività corticale ci deve far riflettere sulle conseguenza legate alla perdita dei denti che pare essere correlata ad effetti degenerativi sul cervello (2)
Le implicazioni di queste osservazioni sono ampie e coinvolgono la vita quotidiana di ognuno di noi e dei nostri figli. Dal punto di vista clinico confermano che non è possibile pensare alle funzioni del nostro corpo (in questo caso masticazione e attività cognitive) come compartimenti stagni indipendenti.
La valutazione osteopatica in studio può aiutarti a capire quanto e come l'apparato stomatognatico (le strutture coinvolte nella masticazione, deglutizione e fonazione) sia in buona salute e aiutarti a orientarti nelle scelte terapeutiche con l'aiuto di altri professionisti del settore.
Il dialogo tra figure specialistiche di discipline differenti è la vera forza terapeutica al servizio della persona.
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