Il Lip Trill (chiamata anche lip roll) è un esercizio molto utilizzato dai cantanti ma anche dai musicisti che suonano ottoni (in questo caso l'esercizio si chiama Burp) per i suoi molteplici vantaggi.
Infatti se eseguito con attenzione e per un tempo adeguato permette di apprezzare e modulare meglio la tecnica respiratoria, di rilassare la muscolatura respiratoria accessoria, se associato a cambio tonalità di allungare le corde vocali in piena sicurezza, di rilassare la muscolatura facciale ecc.
L’aspetto del rilassamento della muscolatura facciale può incontrare qualche difficoltà in alcuni soggetti perchè alcuni muscoli possono essere davvero difficili da sentire, controllare, rilasciare.
Può capitare che il maestro di canto/vocal coach risolva inizialmente il problema proponendo alternative comunque valide: utilizzare le dita per sostenere gli angoli della bocca, emettere una S invece che la B/P dalle labbra, ecc.
Ma cosa si nasconde dietro questa incompetenza?
Da osteopata fisioterapista mi preoccupo di osservare il tipo di difficoltà e il gruppo di muscoli interessati associando questi segni a possibili disfunzioni dei diversi ambiti collegati funzionalmente alla bocca.
Per esempio: una deglutizione disfunzionale legata classicamente a una respirazione orale o ad una malocclusale può portare ad una incompetenza di ciò che viene definito sigillo labiale.
I logopedisti conoscono bene questo termine che indica una difficoltà a coordinare un movimento ed una forza adeguata dei muscoli delle labbra e delle guance al fine di chiudere efficacemente la bocca durante l’atto deglutitorio (e nei casi più importanti sempre) con la presenza di ipertono di alcuni muscoli e ipotono di altri.
Un altro esempio: la presenza di una malposizione del capo in anteriorità genera una rigidità della muscolatura sovraioidea e sottoiodiea con cambio del tono dei muscoli masticatori con un aumento generale del tono dei muscoli del volto.
L'intervento osteopatico
Il trattamento osteopatico che può implementare il lavoro del logopedista, del foniatra, del maestro di canto e, non ultimo, dell’artista, è quello di mettere in relazione queste funzioni e agire con tecniche specifiche sui distretti interessati per liberare i vincoli che l’esercizio non può scardinare.
Dopo il trattamento.
La tecnica vocale successivamente subisce un importante vantaggio perchè l’esecutore avverte nuove sensazioni, nuove libertà, nuovi equilibri con cui migliorare l’esecuzione e con cui riprogrammare gli automatismi che si cercano durante l’esercizio.
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