É importante riferire all’osteopata la presenza di esisti chirurgici o lesioni cutanee che hanno lasciato cicatrici.
Ieri mi sono capitati due casi con importati cicatrici che sono risultate molto influenti sui sintomi dei due pazienti.
In entrambi i casi non sono stati il primo "problema" riferito dal paziente ma gli esiti chirurgici sono stati nominati dopo l'elenco la serie di sintomi motivo del consulto (dolori cervicali, dolori alla lombare, affanno respiratorio eccetera). Solo durante la raccolta della storia clinica (anamnesi) i pazienti hanno riferito gli eventi che hanno poi lasciato le cicatrici sul corpo.
L’organo pelle ha necessità di muoversi liberamente sugli strati sottostanti per svolgere adeguatamente le proprie funzioni. L’intricato sistema di fasce, muscoli e tutto quello che “scorre” al di sotto della pelle, necessita di un continuum su cui invece la cicatrice si instaurara generando micro o macro tensioni.
Le relazioni tra cicatrice e sintomo possono manifestarsi anche dopo molto tempo e possono dare segni e sintomi anche in distretti distanti, proprio grazie alle connessioni tra i vari sistemi e le informazioni che tra essi vengono veicolate.
In uno dei due casi visti oggi una profonda cicatrice addominale non permette una completa escursione toracica durante la respirazione a cui segue un atteggiamento in flessione della colonna e un conseguente dolore alla schiena da sovraccarico.
Le relazioni non sono solo meccaniche. Le informazioni trasmesse grazie al sistema nervoso dalla periferia al midollo e al cervello ci servono per modulare postura, metabolismo e risposte sistemiche: una cicatrice può risultare interferente anche a livello centrale con risposte motorie e metaboliche disfunzionali.
Il consiglio di trattare le cicatrici dopo un intervento chirurgico purtroppo non è sempre un automatismo. Esistono prodotti emollienti come olii e creme specifiche che coadiuvano il trattamento manuale svolto in autonomia o effettuato da un terapista.
Ridurre gli effetti avversi della cicatrice può risultare utile anche sul lungo periodo.
Il trattamento manuale consiste nel mobilizzare delicatamente i tessuti con l'obbiettivo di risolvere le aderenze tra gli strati superficiali e quelli profondi. Una cicatrice è tanto più interferente quanto più si estende in profondità coinvolgendo più livelli fasciali e tessutali.
Le manovre volgono al raggiungimento di maggior movimento e creazione di spazio per permettere il ritorno ad una funzione più normale possibile, con una corretta migliore perfusione e passaggio di liquidi, il ripristino della percezione del territorio e degli scambi di informazioni chimiche e neurologiche.
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